https://books.apple.com/mx/book/le-ricette-di-tunni/id649475818?l=en

sabato 11 giugno 2011

ricetta polipi affogati

Mettere  in pentola a pressione dei polipi senza acqua., con olio, aglio, peperoncino, prezzemolo per mezz'ora.   Cottura a fuoco lento..................ecco sono pronti!!


lo sapevate che il polipo possiede tre cuori?....che cambia colore velocemente per mimetizzarsi...che ha otto tentacoli, che " sputa nero" per filarsela via, che è un bel lazzarone?...Io ne so qualcosa  perchè molti anni fa mi divertivo a pescarli con successo....e dopo puliti li facevo bollire in acqua, poi li tenevo 24 ore sotto aceto, poi li scolavo e condivo con olio, peperoncino, prezzemolo, aglio e li mettevo in un barattolo ermetico....Avevo così un antipastino di polipo gustosissimo per tutte le cenette invernali con gli amici!



Italia mia......" Grammichele " Catania

Un cristallo posto nella assolata pianura siciliana...questo è Grammichele" straordinario luogo agricolo del principio del '700, costruito secondo una  struttura perfettamente esagonale, per ospitare gli abitanti di un centro vicino distrutto dal terremoto del 1963
Da  oltre due secoli, architetti, urbanisti e nobili dalle idee modernizzatrici stavano studiando i modelli della " città ideale".    Nascevano progetti di città geometriche con strade parallele, fortificazioni anulari ritmate  da bastioni a intervalli regolari...il tutto per inseguire l'ideale classicheggiante della perfezione. influenzati dal modello della città militare di Palmanova,  ( da me segnalata in un precedente post)
Lo scopo era quello di radunare tutta la popolazione agricola della zona, anzichè disperderla in piccoli borghi del territorio.
Chiesa Madre  tardo esempio barocco
La grande piazza centrale di questa cittadina ha forma esagonale. Dal mezzo di ogni lato si diparte una via radiale che immette in un'altra piazza, dando luogo a una pianta a forma di cristallo.
Il Patrono della città,  chi sarà?
Ovviamente il Grande San Michele




Municipio

Gastronomia?
melanzane e ricotta, la pasta al nero di seppia, il budino di sangue di maiale,frittelle di ricotta e acciuga,  i dolci....le olivette di s. Agata, il marzapane...gli ossi dei morti...che fanno risuscitare i vivi.

E le arance? dove le mettiamo?...sempre le più buone!


bravo!


                                                              mah va !

                                                      bravo, giornalista !

venerdì 10 giugno 2011

Aforisma ....intelligenza....

......il vantaggio di essere intelligente...
                  è che si può sempre fare l'imbecille, mentre
                             il contrario è del tutto impossibile!!!!!!!!

          (    Woody Allen)

           

...in questo mondo.....di stranezze

le persone si imbruttiscono
i delfini volano
le persone si traformano


il mare danza

i caschi cambiano
  non si capisce più nulla.................................................................!!

Italia mia..... " Stilo" Calabria

quano ero molto più giovane e viaggiavo e viaggiavo..............mi divertivo a inventare dei nuovi itinerari.............non mi sono sempre soffermata alle segnalazioni turistiche.....
io volevo vedere , anche, se c'erano cose e paesaggi meno noti....e così, come si divertivano i miei genitori nei loro viaggi...cominciavo a fare....una strada a destra e una strada a sinistra.......Vi assicuro che ho visto un " macello" di  spettacoli...anche  strade cieche....tornavo indietro e cambiavo sinistra/ destra...

Cattolica di Stilo
Ero in Calabria, con una mia amica, anche lei appassionata di viaggi,....Ero stata a vedere Serra S: Bruno, già da me descritta in un precedente post,   e imboccai una strada per fare il mio gioco....anche se la zona mi incuteva un pochino di ansia...mi trovai a fare un  percorso incredibile fra curve in discesa e montagne dirupate, un tragitto mozzafiato e arrivai a Stilo.

Un paese sperduto fra Boschi e montagne, antico...ma aveva un  gioiello che voglio segnalarvi...... L a Cattolica di Stilo...




Il Castello
una chiesa Bizantina, così ce ne sono in Georgia,Armenia e Grecia, ma la più bella è questa.     Costruita forse nel sec.X  da Monaci Basiliani, risalta  per le sue cinque cupolette che ripropongono il tema della croce greca contenuta in  un quadrato


Il tramonto  di un mondo che non esiste più si coglie però in  questo paese, nel suo abitato a gradinate, nei vecchi palazzi in rovina.....

giovedì 9 giugno 2011

riflessione......uomini taciturni

          ...alle donne piacciono gli uomini taciturni...
credono che le ascoltano
( Marcel Achard)

fantasticando e ripensando......

Oggi, che pare ci sia un bel sole......seduta sulla sdraio nel mio giardino fiorito....mi sono messa a fare un bilancino degli anni passati.......

e dopo tanto pensare mi è venuto in mente un proverbio napoletano........






'A sera 'so............bastiamienti
..a mattina so' varchette...........

   traduzione : ciò che a sera sembrava un grosso problema...la mattina è piccolo....





            

e quante cose in un primo momento ci sembrano brutte e invece è il contrario....... guardate... bene...

sembra la morte che ci porta via e invece è papà Natale che ci porta i doni.....................così è la vita.............ciao ciao!
non bisogna mai scoraggiarsi.....

             Oggi, pare ci sia un bel sole.................!
                                 
 

Zuppa di fagioli con fresella integrale....


Oggi vi consiglio....

Fagioli....la carne dei poveri!

Mettiamo a bagno 200  gr. di fagioli cannellini e lasciamoli fino al giorno dopo, volendo con  l'aggiunta di mezzo cucchiaino di bicarbonato.
Prepariamo gli occorrenti per  il "cuoncio".....aglio, pomodorini e sedano....
i veri chef schiacciano l'aglio con un colpo di polso.
Tagliamo a pezzettini i pomodorini, aggiungiamo ai fagioli ai quali non avremo sostituito l'acqua di ammollo della sera.
Togliamo il nostro " Acci", pardon sedano.....mettiamo il tutto nella pentola con i fagioli        Per dieta il tutto è stato fatto a freddo.
Iniziamo la cottura a fuoco  lento, il fuoco deve essere sempre basso, se fosse troppo forte le pellicine dei fagioli si scollerebbero.
A chi fa abitualmente appare facile ma non è vero.
Prepariamo in una ciotola capace una " fresella" integrale che si adopera in forme diverse un po' dappertutto nelle nostre regioni.
Io preparo un piatto di fagioli per usarlo come misura e non esagerare. sono buonissimi.
Adesso aggiungiamo in filino di olio evo, riversiamo il piatto di fagioli sulla " fresella", aspettiamo qualche minuto...in questo modo tutto il sugo verrà assorbito.
Basta il cucchiaio per spezzare la fresella, senza esagerare  nell'attesa altrimenti diventerebbe mollica.        Buona fame a tutti e anche  se dietetica, la carne dei poveri puà sostituire la migliore  delle bistecche chianine.

fantasia .............della natura


anche la natura.qualche volta è innamorata!.......................!!>>>>>>



                                      emulazione!........



            

il sole bacia i belli


mercoledì 8 giugno 2011

.......non c'è più serietà....

                                    .....non ci si può fidare.....
                             neppure di lei......

......alcuni tatuaggi insoliti...



             .....mi sarebbe piaciuto...vederlo in faccia.....
        
             quale sarà la vera?








            

la mia fantasia fa ridere......


...è proprio un idea fissa....


probabilmente ha una doppia faccia....

riflessione....critica

......la critica è l'arte di far risuscitare i morti.......

 e di far morire i vivi.....

fiori di zucca ripieni alla romana

fiori di zucca dalla pianta al piatto.
A vorte er fiore è mejo del frutto e perciò non resta che preparallo...vedrete che sarà una prelibatezza........

Ingredienti.
fiori di zucca, 2 uova, olio evo,fetta di pane,farina,alici dislicate, latte,sale e lievito.


Le dosi so' p'un mazzetto de fiori di zucca, in genere da 8 a 10 fiori.

Cominciamo la preparazione dei fiori:
li strofinamo per bene co' un panno, poi levamo gambo e pistillo interno e li aprimo ch'è più comodo per riempirli... Preparamo pure gli ingredienti pe'r riempimento. 
la fetta del pane e la mozzarella ( o un'ovolina) li famo a striscioline, le alici le dividemo a metà... Poi passamo alla farcitura: dentro ogni fiore aperto mettemo una strisciolina de pane, una di mozzarella e mezza alicetta scolata dall'olio.   Poi li riarrotolamo pe' ricostruilli,  più o meno, basta  che non esca il ripieno.
Adesso preparamo la pastella;   rompemo, innanzi tutto, le due uova in un piatto, pe' verificà che siano sane e fresche,  poi,  ce mettemo un pizzico di sale p'insaporille e allungamo co' un bicchierino di latte...Sbattemo per bene er tutto poi ce aggiungemo la farina e la punta d'un cucchiaiino de lievito in  polvere per dolci e amalgamamo per bene. ......' sta pastella deve risultà quasi liquida , ma la quantità de farina dipende dalla grandezza dell'ova e per questo ce se deve regolà " a occhio".
Mettete co' un po' d'attenzione i fiori  farciti nel piatto della pastella e, con un cucchiaio, cercate di ricoprilli per bene; poi mettete l'olio d'oliva nella padella abbastanza da arrivà a metà frittella....fatelo scaldà, senza fallo fumà e metteterci i fiori aiutandove col cucchiaio, sempre facenno attenzione che nun s'aprono.
Aspettate che si colorino da 'na parte e dopo rigirateli piano piano,   quanno saranno ben dorati, levateli dalla padella e metteteli su un fojo de carta che assorba l'unto de troppo, cambiate più volte la carta e la frittura risulterà più asciutta.

E' una pietanza comoda e tappabuchi, perchè va bene sia come antipasto assieme a un bel vinello bianco secco, sia come contorno se nun avete granchè da accompagnacce...ma in questo caso  datene due a testa che sennò....pori ospiti....

martedì 7 giugno 2011

Menù del Sole....ricette estive nr. 15

    Questa 'è l'ultima segnalazione del Menù del Sole.......per 15 giorni ho cercato di segnalarvi dei menù semplici... alla portata di tutti, non banali ma gustosi....

Orecchiette con cime di rapa alla mia maniera

Per 4 persone.          400 gr. di orecchiette fresche
                                 300 gr. di cime di rapa
                                 300 gr. di salsiccie al
                                  finocchio
                                 olio, sale ,pepe , aglio, vino 
                                 1 alicetta


preparazione:    Lessare  per pochi minuti le cime di rapa che finirete di cuocere  in padella con aglio olio e pepe..    Sgretolare tre salsiccie e rosolarle senza olio, magari con una spruzzatina di vino..
                         Intanto lessare le orecchiette e quando saranno cotte buttarle nella padella dove ci sono le cime di rapa,,,,aggiungere le salsiccie rosolate e 2 cucchiai di pinoli, e un alicetta dislicata sott'olio.


frittata con porro, scamorza e prosciutto cotto

                        4 uova, 1 porro parte bianca
                         mezza scamorzina, parmigiano
                        2 fette prosciutto cotto

 sbattere le uova con un pizzico di sale e aggiungere la scamorzina tagliata a dadini.
Cotta la frittata, poggiare sopra le fettine di prosciutto e un pochino di parmigiano grattuggiato..Arrotolarla e tagliare a fettine.   Unire un insalatina iceberg tagliata sottile sottile.

Ravioli di pasta sfoglia con farcitura di crema pasticcera

Tagliare la pasta sfoglia formando dei tondi con un bicchiere.  Farcire con un cucchiaio di crema,   chiudere il raviolo e mettere in forno fino a doratura...spolverizzare con zucchero a velo.

riflessione...Adamo ed Eva

....mi viene da pensare....la conversazione tra Adamo ed Eva...
              deve essare stata difficile.....perchè non avevano
              nessuno di cui sparlare....
       

Italia mia ......" Acireale - Aci Trezza - Aci Castello" Sicilia

faraglioni delle Isole dei Ciclopi
La natura è qui, in questa parte della Sicilia protagonista assoluta.  Ovunque si giri lo sguardo...è tutto un susseguirsi suggestivo e profumato di agrumeti....il mare....caratterizzato da mitiche scogliere  e  da ricordi verghiani, accanto a porti da dove partono navi che portano lontano la produzione industriale dei vini che in questa fascia  dell'isola è rilevante.

Dalla natura si sfrutta tutto...i prodotti della terra per offrire una cucina ottima e dolci che non possono essere imitati...il sole così brillante da permettere colture che soltanto qui è possibile ottenere. Si percepisce anche oggi la fatica dei contadini e dei marinai...
Aci reale . Aci Trezza e Aci Castello abbracciano una zona di circa 10 chilometri., guardano il mare e  l'Etna a sua volta le guarda...sono unite da un a continuità di giardini e grappoli di case ora di colore nerastro della terra lavica ,ora di colori tenui...
sono fra i centri più interessanti del barocco siciliano, classici  monumenti settecenteschi,
Ad Acitrezza pare quasi di salire su un palcoscenico,  raccolta sul porto davanti ai Faraglioni delle isole dei Ciclopi. Aci Trezza ha la parte migliore  nel cuore del centro storico. La zona è talmente suggestiva da essere diventata  leggendaria...gli scogli sarebbero stati gettati contro Ulisse da Polifemo accecato...


Acicastello

Quasi una terrazza fiorita sul mare, il Castello Normanno di pietra lavica è il fiore all'occhiello in splendida posizione. Ai lati del castello c'è un ampio belvedere di scogli, su cui si infrangono i flutti mandando un suono suggestivo.

Di notte poi, il mare, immobile, si illumina....sono le lampare che restano tra gli scogli fino a tarda ora.

Gli agrumeti ci regalano le arance più buone d'Italia.

pensiero così......


.......pensa globalmente......
                         ....agisci localmente