Un giorno un cane, passeggiava bel bello, con un osso in bocca . Strada facendo si
trovò a passare sopra un ponte. Si fermò e si mise a guardare l'acqua che scorreva nel sottostante torrentello. Vide riflessa la sua immagine più grande con un ossone grosso grosso. Un lampo,, gli venne l'idea di afferrarlo e in quattro e quattrotto spalancò la bocca per afferrarlo. Splash ! l'osso scomparve nell'acqua affondando,
e il cane meravigliato rimase a bocca aperta e vuota.
Non so perchè, lessi questa favola di Esopo e mi è rimasta impressa tutta la vita.
Ho sempre cercato di apprezzare quello che già avevo senza farmi illusioni inutili.
Il segreto della serenità è proprio nell'accontentarsi.
Mi ricorda il mito di Narciso, innamorato della sua immagine riflessa in uno specchio, che muore proprio cadendo nell'acqua del fiume che lo rifletteva.
RispondiEliminaDa le Metamorfosi di Ovidio
Luciano