Quando ero appena giovanetta mia madre ogni volta che impastava le famore orecchiette, troccoli,
cavatelli ed altro, mi chiamava, incurante se stavo facendo cose che mi piacevano di più.
Voleva che imparassi . Brontolando, allora, ringraziando quando poi gli anni sono passati. Se voglio fare bella figura, la pasta la faccio io, da buona pugliese.
Avevo imparato un tipo , che comunemente vengono chiamati fusilli con il ferro. Lei li chiamava " gli imbrogliamariti" perchè sembrano difficili e lunghi come lavorazione.
Una volta era molto importante farsi apprezzare per le capacità culinarie. Era una delle due cose, mi diceva, che trattenevano i mariti. La seconda , la sanno tutti o quasi! e i matrimoni duravano anni ed anni.
ok! scherzi a parte! Ingredienti: 500 gr. di pasta lievita per pane
6 spicchi di aglio e un pezzetto di peperoncino
pomodori freschi oppure pelati
olio evo, sale, una foglia di alloro
1 cucchiaino di zucchero
un tritato di basilico e origano
parmigiano, meglio pecorino
Preparazione:
Con la pasta, fare dei rotolini lunghetti e rotolarli intorno ad un ferretto, (tipo ferri da lana.)
Farli asciugare un'oretta.
Soffriggere l'aglio con olio poi aggiungere, se freschi, i pomodori a pezzetti
se pelati, tagliarli con una forbice da cucina.
Aggiungere il resto degli ingredienti . Fatto il sugo
bollire la pasta in abbondante acqua salata..Dopo pochi minuti, scolarla.
Condire e spolverizzare con il formaggio.
N.B. Questi fusilli si trovano anche pronti, ma non saranno mai eguali a quelli fatti con la pasta lievitata:
Nessun commento:
Posta un commento