https://books.apple.com/mx/book/le-ricette-di-tunni/id649475818?l=en

giovedì 7 febbraio 2013

Italia mia..." Dozza Imolese" Bologna


Che gara fra questi borghi italiani, già belli così' come sono, arricchiti da colori smaglianti, che uccidono le case anche le più brutte trasformandole in quadri pittoreschi




Ne segnalo un'altro. Dozza.   Anche un'altro tipo di murales, dettati dallla fantasia del luogo.











Come si fa a non andarli a vedere?
Come si fa a non stupirsi dell'arcobaleno tramutato in visioni fantastiche?

Non soffermiamoci, solo a leggere i messaggini!

Italia mia..." Arcumeggia " ( Varese)

Arcumeggia, Una straordinaria tavolozza multicolore aggrappata a circa 600 metri di altezza al Monte San Martino, contro il verde intenso della vegetazione che ricopre le falde e i versanti della Valcuvia.


Piccolo centro del Varesotto dove viene mantenuta viva, grazie a famosi pittori, la tradizione di decorare le facciate della case con affreschi.












Borgo medievale diventato dal 1956 una galleria d'arte a cielo aperto, suggestivo museo  di murales all'italiana. Frequentato oltre che dai pittori, da critici d'arte giornalisti, curiosi che hanno contribuito a determinare la fama di questo borgo.  Trattano argomenti diversi,



, dal religioso a quelli di carattere agreste,.   Coloratissimi ed originali sono  quelli che raccontano storie di vita locale.  Arcumeggia è rinata ed ora ospita " una casa del Pittore" ed una Bottega del Pittore dove vengono allestite mostre periodiche..   L'allegria ed il colore invogliano ad una passeggiata festosa.


Tra le opere religiose, spiccano i quattordici dipinti della Via Crucis, vicino alla chiesa parrocchiale







Attenzione


Si, attenzione,  fai tesoro di questo proverbio

                  " Entra de' sic e se mit de' chiat"    
                 
                   - ci sono persone che entrano piano piano nella vostra vita e poi si sistemano.


                      entrano " secchi" e poi...!


Panzerotti alla Fantasia Tunni con cipolle


Non voglio dire che i panzerotti sono la cosa più buona del mondo,    ma è quasi così!

Mi ricordano l'infanzia: Sono pugliese, come la mia mamma, e per me hanno il sapore dell'amore che respiravo in casa con i miei.

Mamma preparava dei ciotoloni grossi , erano colmi di questi panzerotti assortiti nei gusti,  ancora non ero afflitta dalle varie diete che ho fatto nella vita, e non so quanti ne gustavo,   tutti buonissimi.
Fra questi mi piacevano i panzerotti alle cipolle: Che goduria!



Allora per la pasta: 500 gr.di farina, ora io adopero la Manitoba
                             250 ml. di acqua tiepida
                             25 gr.di lievito di birra
                             2 cucchiai d'olio, mezzo cucchiaino di zucchero, sale


                         
             Ripieno:
                                                                     
                             : 1 kg di cipolle fresche
                                           50 gr. uva passitella
                                           3 alici dissalate
                                           50 gr. di pinoli
                                            ( facoltativi)
                                            olio per friggere


Impastare la farina con il sale , lo zucchero, l'olio ed il lievito: Raggiunta una giusta morbidezza, mettere a lievitare in forno spento per circa due ore.
Intanto soffriggere per una buona mezz'ora le cipolle in olio evo, A quasi cottura ultimata aggiungere poco sale, le acciughe dissalate e l'uva passitella che avrete ammorbidito in acqua tiepida.

Dopo due ore di lievitazione , lavorare la pasta e formare delle palle . Stenderle con il mattarello per formare dei dischi, dovranno rilievitare per mezz'ora.  Ciò fatto , mettere un giusto contenuto di cipolle , già pronte, piegare in  due il disco e fermarlo pigiando i contorni con una forchetta.

Friggere in abbondante olio, più olio c'è meno si impregniano di unto.


Mangiarli caldi, caldi                    

             Sono così buoni che anche,  vuoti , sono una carezza per lo stomaco! 



                                                                      











                                                       

lunedì 4 febbraio 2013

negativo e positivo


Ho notato

che, molte volte delle situazioni negative, deviano la nostra vita, ma ci fanno intraprendere delle strade che invece la miglioreranno.   

                                            Il " taffettà" può diventare " seta"

La Rocciata, come la faceva mia madre



La Rocciata, tipico dolce del Medioevo, si presta a diverse varianti-  Ognuno si diverte con il proprio gusto.

  Mia madre , normalmente la preparava nel periodo di Carnevale. ed era sempre così buona.

Assomiglia vagamente ad uno strudel. Ecco le dosi:
 

Ingredienti: 250 gr. di farina Manitoba
                 50 gr. di zucchero
                 1 bicchiere di vino, sale
                 1/2 bicchiere di olio di semi


                 1/2 kg di mele renette
                 70 gr. uva sultanina
                 70 gr. gheriglli noce
                 70 gr. prugne secche denocciolate
                 70 gr mandorle pelate
                  buccia di un limone grattuggiata
                  cannella, cacao , spruzzatina di liquore di anice
                  2 cucchiai zucchero di canna

Preparazione: Impastare la farina con olio,vino, zucchero, sale e formare una sfoglia che dovrà essere sottille   Intanto in una terrina  preparare la farcia  di tutti gli altri ingredienti tagliati a dadolini, miscelando bene con un cucchiaino di cannella ed uno di cacao e l'anice.   Senza zucchero. 
Distribuire bene  il tutto e rotolare lentamente, prima a salame e poi su se stessa, tipo chiocciola.
Una leggera carezza sopra con olio e due cucchiai di zucchero di canne e in forno per 45 minuti circa a 180 gradi.
           Si mantiene buona per più giorni,        la linea, lasciamola stare per Carnevale!
   

Quieta non movere



" Non smuovere ciò che sta tranquillo


è un consiglio favoloso.
 Ricordarsi sempre , che alzando una pietra,quasi sempre c'è un verme sotto

Situazioni complesse e difficili , si assestano da sole con il passare del tempo.
E' inopportuno, e forse pericoloso andare a curiosare. 


Quieta non movere!

domenica 3 febbraio 2013

L'invidioso








  Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
  L'invidia, a volte, si maschera con una indifferenza
  " rosicatrice" che da più soddisfazione di un bel
  complimento.

  Chi vuol capire,  " capisca"!




Disegno: Nihonexpress

sabato 2 febbraio 2013

Vecchiaia






Il vecchio è un uomo che ha mangiato e guarda gli altri pranzare. ( Balzac)

                                                           Per vivere a lungo, bisogna accettare la vecchiaia. E' l'adolescenza dell'infinito.   C'è un tempo per ogni cosa e, come succede per la natura,  tutto cambia  ma ogni giorno che passa ha il suo colore fascinoso!
                                                          Ora, quando accarezzo le mie rughette, sorrido compiaciuta perchè sono arrivata ad averle.

Rose





                         Non ci sono rose  che vivono 100 anni!!!!!!!!!!!!!

giovedì 31 gennaio 2013

La focaccia di Tellaro



Ingredienti:  350 gr. di farina
                  250 di zucchero
                  100 gr. di burro
                  100 ml di latte
                  2 uova
                  1/2 cucchiaino semi di finocchio
                  1 bustina di lievito
                  150 gr, di uvetta
                  40 gr. di canditi
                  40 gr. di pinoli

Preparaziome:
                  Miscelare la farina con lo zucchero, burro a temperatura ambiente, latte, lievito, e semi fihocchio , uova.  Verrà un impasto un po' appiccicoso che  aiuterà a sostenere l'uvetta, i canditi ed i pinoli.
Imburrare una teglia, versare quanto sopra , in forno a 180° per circa 40 minuti.
Si mantiene morbida per più giorni .

martedì 29 gennaio 2013

antipasto con i pomodorini ciliegino

Prendere dei pomodorini ciliegino. Tagliare la testina in alto e con uno scavolino svuotarli dai semi. Intanto avrete preparato prima una piccola insalata russa, verdurine a piacere con maionese e un pò di tonno.  Con un cucchiaino riempire i pomodorini e terminare con un riccetto di maionese  e due capperi occhiello. Sono molto carini, vicino guarnire con delle foglioline di basilico o prezzemolo.

La falsa polenta


Fa freddo! E cosa ti viene in mente...?


una bella polenta:  però è piu divertente mangiarla in  due                                                                                                                                                                                                              Telefonata:    ti va di venire a pranzo da me?  Oggi farò la polenta...Ti aspetto !

Ok! il sugo ...facciamolo subito , deve cucinare un po' di più perchè le spuntature prendono tempo,      Salsicce,  veramente ho la luganega, ma si va bene lo stesso.
Al lavoro!  Rosoliano un tritatino di scalogno ed uno spicchio d'aglio con olio evo , aggiungiamo spuntature e luganega. e dopo un pochetto una bella spruzzata di vino bianco.
Facciamo evaporare e poi una abbondante  dose di polpa di pomodoro, , sale e peperoncino, qualche seme di finocchio e portiamo a cottura a fuoco lento.

Ora prepariamo il semolino.  250 ml di latte
                        5 cucchiai di semolino rasi, pizzichetto di sale
Versare il semolino a pioggia nel latte freddo, aggiungere una bustina di zafferano, una noce di burro ed una sottiletta

A cottura ultimata di tutto, versare su due scifette di legno, la polenta finta  e un'abbondante spolverizzata di parmigiano-

Pareva vera!!!!!!!!!!!!!










lunedì 28 gennaio 2013

Un sorriso, ogni tanto, ci sta bene





Parmigiana di pesce


 Parmigiana di pesce
                                                 Ingredienti : 2 melanzane viola
                                         500 gr. di filetti di sogliola
olio per friggere
300 gr. di polpa di pomodoro
olio, sale ,peperoncino, basilico
100 gr. di parmigiano,50 gr.scamorza bianca



 preparazione:
Tagliare le melanzane a fette,  metterle sotto sale grosso per un'oretta per togliere l'eventuale amaro.
Intanto pulire le due sogliole, infarinarle e friggerle leggermente.
Preparare un sughetto molto semplice con la polpa di pomodoro ,aglio,sale e basilico, pepe
Le melanzane andranno fritte senza farina, così semplicemente.

Preparati tutti gli ingredienti ...
In una terrina, montare la parmigiana a strati, prima le melanzane , poi, le sogliole fritte, qualche cucchiaio di salsa e molto parmigiano misto a dadolini di scamorza.
In forno per 30/35 minuti a a180°
( non mettere mozzarella)

Squisite, dalla foto manca una piccola parte della parmigiana perchè , prima di fotografare, non ho resistito ad assaggiarla


Foto: Fantasia Tunni

mercoledì 23 gennaio 2013

La fraschetta di Cerveteri


Non mi era mai capitato di mangiare in una fraschetta.   E' stato un soffio di aria pura del passato.
                                  Ho sempre saputo che esistevano, vedevo il ramo con foglie che annunciava che il vino era pronto , ma non ero mai entrata a degustarlo.

Un gruppo di miei amici ha organizzato questa zingarata  : Dai vieni con noi, ti divertirai.

Io, il vino buono lo faccio con l'uva.      Questa la prima scritta appena si entra...
due   tavoloni, apparecchiati con una tovaglia di plastica,  stoviglie usa e getta, arredamento  rustico con cose antiche e vecchie raccattate chi sa dove e quando
Già mi ha divertito questa osteria ...si mangia tutti insieme e non sai chi ti è vicino. Forse un barone, forse un contadino, tutti allegrotti pronti a degustare il menù a sorpresa.
Mi era stato detto che c'era la polenta...sbagliato!

Sul tavolo già preparato un antipasto casareccissimo, ma buono, buono
e la polenta?    - no, mo' te magni le fettuccine ai porcini, coi carciofi e salsiccia - qui se magna quello che decidiamo noi...
Poi arriva un tegamone ammaccato con dentro pasta e fagioli con le cotiche..bono bono
poi
 la famosa coratella ai carciofi-  no grazie a me non piace -
" Carma, sta pe' arrivà una vassoiata de porpette fritte che so' la fine del monno "-
Delle salsiccie cotte alla brace insieme all'abbacchio,  seguono  contorni  fra cui la verdura ripassata in padella con aglio, olio e peperoncino...
frutta dell'albero loro ed infine le famose ciambelline che raggiungono la loro fine inzuppate nel vino.
Il tutto con vino a volontà, bianco o rosso, acqua, pane bruschettato con olio e il caffè .
La sorpresa del menu  mi è piaciuta, l'allegria  c'era e tanta, il prezzo, beh! un tocco finale...ottimo!

Conclusione, ci ritornerò|

 

martedì 22 gennaio 2013

strada fangosa

          quando viaggi  su una strada fangosa, non fermarti a pulire i sandali!

                                                                                   ( proverbio cinese)

Italia mia..." Lagonegro" Potenza

Chiesa di San Nicola al Castello


Questo borgo, posto sulle falde del maestoso Monte Sirino, è divisa in due parti, una antica ed una moderna. Pittoresco centro, immerso nel verde., piccolo paese di provincia
             
                                                Santuario della Madonna della Neve, incastonato nella roccia   .                                                              


Per questa Madonna ci sono innumerevoli festeggiamenti. Viene trasportata da una Chiesa all'altra.

Fra i monumenti da ricordare la Chiesa di San Nicola., e la Chiesa del Rosario con un prezioso affresco sul Giudizio Universale.

Curiosità...La leggenda vuole che nella Chiesa di San Nicola
sia sepolta  " Monna Lisa "  La Gioconda
resa famosa da Leonardo
sempre ...la leggenda racconta che sia morta a Lagonegro nel 1506 di febbre infettiva durante un suo viaggio di ritorno dalla Calabria a Firenze
Nella chiesa di San Nicola la sua tomba.


( su altri  documenti, risulterebbe invece sepolta a Firenze nel Monastero di S.Orsola)

Accademia di musica e parole


L'Accademia si chiamerà  "SOTTO I RAGGI DEL SOLE".

Mio fratello Edoardo apre a Roma una scuola di musica e parole, con sede nel centralissimo quartiere Trieste ed inizieranno i suoi corsi ai primi di febbraio 2013.
Per informazioni più precise, cliccare sulla mia foto a destra.  o

tel/fax 06/64465110
sottoiraggidelsole@alice.it

In bocca al lupo,  Edoardo, sei un grande!

Uno dei miei lavori



Prima di scegliere un amico...guardiamoci bene negli occhi!

sabato 19 gennaio 2013

idee...

                        Quando non hai idee:  fermati !!!

e quando sarai più sereno...

affrettati lentamente!

meglio non fare nulla che cose errate!

mercoledì 16 gennaio 2013

Confettura di carote.



E' questa una ricetta molto eseguita nel Trentino.

Semplice e molto sana.  Si prendono delle carote piuttosto piccole e tenere, lisce il più possibile, perchè non si rovinino raschiandole, si puliscono e si ritagliano a listarelle sottili( a fiammifero), eliminando, se c'è la parte legnosa centrale.
Si fanno sbollentare cuocendo per circa 10 minuti e si scolano lasciandole sgocciolare.
Si prepara uno sciroppo con lo stesso peso di zucchero delle listarellle di carota e 2 decilitri d'acqua; quando incomincia a bollire al " velo" vi si versano le carote e si continua la cottura  finchè non si ottiene la densità necessaria: qualche istante prima di raggiungerla si unisca al composto la buccia grattuggiata  di un limone per ogni chilo di carote.
Si versa nei vasi ben riscaldati e si lascia raffreddare prima di chiudere ermeticamente.


Spaghetti alla gricia rivisitati




Per 4 persone
Ingredienti:  150 gr. di guanciale
2 salsicce
150 gr.di percorino ( no romano)
1 cucchiaino di pepe nero
1 cucchiaio di strutto per ungere la padella
350 gr. di spaghetti

Mettere a lessare in acqua salata gli spaghetti, possibilmente il n.8
Intanto in una padella che avrete strofinato con lo strutto, mettere a rosolare il guanciale e le salsicce, sgretolate e prive di pellicola.......Attenzione non devono essere nè ammosciati, nè troppo rosolati....ma dorati, circa 2 minuti a fuoco moderato. Niente sale.
Scolare gli spaghetti  che nel frattempo saranno pronti e versarli nella padella.
Miscelare facendoli saltare un minuto per insaporirli.
Aggiungere il pepe e il pecorino grattuggiato, possibilmente pecorino di grotta.
Servire in piatti caldi perchè la gricia tende a freddarsi subito.

 

Foto: video360.it

Attenzione.....


....stai in guardia da chi ti parla con voce soave e melliflua....

molto spesso chiacchere seducenti portano una serie di guai....


Disegno: infoworkmarketing.org


martedì 15 gennaio 2013

tristezza......

a volte  ci si sente
come  una piuma in balia di un soffio di vento.......
ma...poi passa!

Italia mia......" San Miniato" Pisa

San Miniato, cittadina affacciata sulla valle dell'Arno. Le case hanno un fronte sulla strada e uno sul pendio, costituiscono una preziosa testimonianza di architettura medievale e rinascimentale. Mi ha sorpreso la caratteristica strada di Via Maioli, un immagine del borgo disposto su un'unica strada serpentina, stretta da caseggiati di tipo toscano, semplici nella loro struttura, ma rifiniti da eleganti particolari che impreziosiscono portali e finestre.......che segue il crinale del colle. Attraverso una scala , si raggiunge inaspettatamente il soprastante Prato del Duomo, terrazza panoramica.... Interessante il palazzo del Seminario. San Miniato è famosa per il suo " Oro Bianco" il tartufo bianco e buonissimo che vanta un primato per il suo peso , Manifestazioni, ....chef in gara, spettacoli. Informarsi....merita sicuramente una visita di un paio di giorni.. .




.

domenica 13 gennaio 2013

Id est = cioè!

ID Est < Cioè >. Chi avrebbe mai pensato che un costrutto tanto chiaro e pulito, e di così antica origine, si sarebbe ridotto, passando in italiano, a far da riempitivo ai discorsi sconclusionati e sgangherati di tanti adolescenti d'oggi? come sarebbe più piacevole una conversazione più ricca e non sentire più questo cioè, ridotto ad un intercalare ormai inutile
...........