https://books.apple.com/mx/book/le-ricette-di-tunni/id649475818?l=en

sabato 16 marzo 2013

buon giorno


buon giorno a tutti!!!!!!
                                                      

venerdì 15 marzo 2013

occhialuti


Li ho dipinti in questi giorni per una pubblicità di occhiali.  Ogni tanto abbandono il mio blog perchè  mi diverte dipingere ,   leggere, giocare il burraco, informarmi di tutto, cucinare per le amiche.   I miei 84 anni non sono riusciti a intaccare la mia eterna smania di fare un po' di tutto.
Un giorno ho provato a dipingere quello  che PROVO dentro.


Ecco cosa ho dipinto. Un vulcano in continua eruzione che scarica la sua forza in un mare agitatissimo.     Scherzando dico sempre ai miei. Quando morirò osservate le mie mani , sarà l'ultima cosa che si fermerà.    




Così , bisogna affrontare, la vita quando si è diversamente giovani. Vivere ancora intensamente, Non ci sono più traguardi da raggiungere. Non serve più arrivare prima o non arrivare. Vivere ardendo e non sentire il male.



Foto e lavori: Fantasia Tunni

polpo e patate alla pirata


Pescati da noi, i polpi sembrano più buoni, ma ottimi quelli in vendita, anche surgelati.
Come si fa per renderli morbidi. Io li acquisto due giorni prima di consumarli.  Li pulisco bene bene,  e poi li surgelo per un paio di giorni.
ok.  Una volta scongelati li faccio bollire per 30 minuti con pochissimo sale.
C'è chi non ama mangiare le ventose , che cotte diventano rossastre, ma io le trovo gustose, se mai eliminare le più grosse.

Allore  500/600 gr. di polpo tagliato a pezzetti
due patate lessate con pizzico di sale e poi schiacciate
1 cucchiaio di parmigiano diluito in due cucchiai di acqua dove ha bollito il polpo
prezzemolo  e 1 spicchietto di aglio tritati fini fini
olio evo
3/4 cucchiai

Il tutto in un recipiente che prima di gustarlo andrà scaldato per un quarto d'ora a bagno Maria
Il prezzemolo con l'aglio va aggiunto alla fine a freddo




Lavori:  Fantasia Tunni

giovedì 14 marzo 2013

Italia mia..." Castello di Montebello" Rimini



Azzurrina, la fantasmina inquietante

Nell'entroterra Riminese,  a pochi chilometri da Rimini , per chi vuole provare sensazioni forti,  ecco il Castello di Montebello di Torriana.

Monumento Nazionale,   visitabile dal 1 giugno al 15 settembre, con guida
Visite diurne e notturne
Ricco di leggende e , dicunt, di eventi di natura diabolica.
Lo spirito della bimba " Azzurrina, vaga ancora inquieta , nelle stanze del Castello
dopo la sua scomparsa mentre giocava con una palla di pezza.
Non fu mai ritrovata.
Era una bimba albina e gli albini erano creduti demoni.
La mamma tentò di tingerle i capelli, ma diventarono azzurri .

Lamenti,risate,fantasmini sono assicurati.


miscuglietto di proverbi ed aforismi



Acqua e gelo, non resta mai in cielo>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>         
                        <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<chi zappe veve l'acqua e chi pòte veve u vine
Chi tande tande e chi ninde ninde>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
                        <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<se il Signore ti voleva ricco, povero non ti faceva

>>>>>>>>>>>>è la vita<<<<<<<<<<<<<<<<<

l'imprevisto...all'improvviso


Sempre alla ricerca di idee nuove eccone una





All'aperto su di una magnifica terrazza di un attico, questa vetrina esterna con delle ceramiche antiche protetta da vetro infrangibile
Con un paio di poltroncine e tanti e tanti fiori, un  angolo delizioso.

il mio giardino>>>>>>>di pietra


queste mie piantine grasse certamente non avranno mai bisogno di essere annaffiate

Chi è?



Mettendo ordine fra alcuni documenti, ho trovato questa vecchia fotografia.

Vediamo, chi è questo cucciolo di uomo, in braccio a me?

Lo conoscete tutti, perchè crescendo ha fatto divertire e ballare diverse generazioni con le sue spiritose canzoni, eternamente attuali.

Ciao, Watussetto.




Foto: Alberto Vianello

martedì 12 marzo 2013

Stuzzichini di arance


Sbucciate due arance e dividete gli spicchi senza rompere la pellicola.


           Fate caramellare due etti di zucchero e tenetelo in caldo su fuoco bassissimo


Con una forchetta rigiratevi gli spicchi, uno per volta.
Infilzateli in uno stecco e fateli asciugare appoggiandoli sopra una griglia.

Potrebbe essere un'idea per una merendina di bimbi.

lunedì 11 marzo 2013

Mozzarella in carrozzone

Quanti non vogliono mangiare fritto, anche se è tanto buono,               allora il problema si risolve.

1 confezione di pan carrè, 2 mozzarelle, un barattolino di filetti di alici, latte, 2 uova, burro, poco sale.


Levate la crosta alle fette di pane.
Sgusciate e sbattete in una terrina le due uova, diluitele con un bicchiere di latte e salatele.   Miscelate bene e spennellate un poco per volta le fette di pane ., con il composto liquido.    Adagiatele in una terrina già imburrata, a strati, ponendo su ognuna delle fette di mozzarella e filetti di alici., terminando con la mozzarella. In forno, già caldo, a dorare e gonfiare per 30 minuti a 180°.

Consiglio di volpe

Povero chi non si gratta con le sue stesse unghie!!!!!!!!!!!!!!

domenica 10 marzo 2013

Proverbio salentino



         Cogli l'acqua quanno chioe

                                                                                  ( Raccogli l'acqua quando piove)

sabato 9 marzo 2013

Ammucchiata di pensieri


Ti svegli un mattino.    Apri la finestra,    piove!  Il cielo senza colore sta piangendo.
Ed ecco, pronti cominciano ad accumularsi pensieri su pensieri, si rincorrono, si ripetono.  Guardi  con tristezza quelle lacrime di pioggia ed una melanconia sottile comincia  ad infiltrarsi nel tuo cuore e nascono , così,  pensieri e riflessioni assurde.


Il vento che fa volare  roteando le foglie. il freddo che non invoglia ad uscire, la voglia di non far nulla,  sembra quasi tutto inutile ,ed allora ecco lì pronte le considerazioni sonnecchianti e ed i bilancini di vita! Pentirsi di ciò ha abbiamo fatto o pentirsi di quello che non abbiamo fatto nella vita.   I sogni inutili che abbiamo rincorso, le tante energie sprecate per una esistenza che crediamo nostra ed è invece solo in prestito, come tutte le altre cose che abbiamo accumulato.

Un 'ammucchiata di affanni.....................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Niente computer, niente dipingere, niente cucinare.

Poi,  all'improvviso un raggio di sole , coraggiosamente sbatte via le nuvole.

E mi viene in mente una mia frase che sin da giovane, nel mio negozio di fantasia di tutto, avevo incorniciato in un bel quadretto.   Una frase assurda, impossibile.

                              Darei la vita , per non morire!

e tutto ricomincia, ci sono tante scale, tante strade per colorare questo " prestito "che abbiamo. 

lunedì 4 marzo 2013

Italia mia..." Bobbio" Parma


Mosaici dell'Abbazia
Mi è capitato più volte di andare a Piacenza, perchè avevo lì una mia cara amica e come al solito mi piaceva girare nei dintorni sempre curiosa.  Un giorno decisi una gita a Parma quando all'improvviso mi trovai di fronte un ponte particolarissimo!


Strano , tutto un po' stortigniaccolo ,  con campate irregolari, unico nel suo genere.

Il Ponte di Bobbio, chiamato
Ponte Gobbo o Ponte del Diavolo.

Figuriamoci, sono fissata con i Ponti, mi piace l'idea che congiunge due sponde.

Lungo 280 mt. arriva al centro storico di Bobbio:   Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, uno dei Borghi più belli d'Italia,  ricco di attrazioni da ammirare.  Straricco di leggende, misterioso, inquietante.       Sempre il diavolo ci sta di mezzo, infatti , pare, che la costruzione così assurda sia opera del " fetentone" che per fare presto e meritarsi un'anima promessa in cambio del lavoro  del ponte, avesse preso dei diavoletti di diverse altezze, poco esperti , a lavorare , e venne così di varie dimensioni e scombinato, quindi un percorso ondulato transitabile solo a piedi.




L'anima come al solito non è riuscito ad averla e lui scaraventò , arrabbiato,  delle pietre che sono evidenti sotto nella riva. 

In parte visitabile l'Abbazia di San Colombano ricca di mosaici , trovati sotto i pavimenti dell'antica chiesa.          Bobbio antichissima città , bellissimo il centro storico medievale, il Duomo, il Castello Malaspina... 








e non basta. Bobbio è una città da visitare sempre, in inverno,  poi,  ci sono i Piani di Bobbio , favolosi campi da sci


domenica 3 marzo 2013

Ciambellone di Tunni


Allora, io non so rinunciare ad una buona colazione,

Sono anche capace di non pranzare, ma la mattina mi devo coccolare!


Ecco il mio ciambellone, che se pur grande, si mantiene fresco per tutta una settimana.

Ingredienti: 600 gr. di farina  Manitoba
                   600 gr. di ricotta freschissima
                   600 gr.scarsi di zucchero
                   6 uova intere
                   2 bustine di lievito in polvere
                    pizzico di sale
                   1 bicchierino di liquore mistrà
                   zucchero a velo                                                          

Montare le uova intere con lo zucchero e poi unire gradatamente sia la farina che la ricotta, il sale , il lievito , il liquore

Imburrare una teglia apribile . Versare il composto e mettere in forno caldo a 170° per circa 40/45 minuti.   Non va aggiunto nè olio, ne altri grassi.
Una volta freddato aprire la teglia e servirlo in un un piatto spolverizzandolo con  zucchero a velo.
Se si desidera un ciambellone meno grande basta dimezzare la dose su tutto.

Ha il sapore del ciambellone buono che faceva la mia mamma.

Straccetti di vitella , fritti dorati


Ecco un'altra ricettina facile ma molto gustosa.

Ingredienti. per 4 persone                     500 gr. di straccetti di vitella sceltissimi
                                                              farina,  due uova, succo di due limoni,sale e pepe
                                                              pane grattuggiato

                                                              olio per friggere

preparazione: In una ciotola preparare un composto con due uova ,succo di limone , sale e  pepe
                       Con una forchetta sbattere bene, e mettere in fusione  tutte le fettine degli straccetti , che avrete infarinato abbondantemente. Lasciare riposare per oltre un'oretta.

                      In una padella con abbondante olio, mettere a friggere gli straccetti dopo averli passati due volte nel pangrattato.   Si deve formare una bella crosticina dorata e non troppo secca.
Vanno mangiati ben caldi accompagnati da una sfiziosa insalatina di capo.













                                                              

                                                              

il mio risottino con la pentola a pressione



Quando si è soli, difficilmente ci dilettiamo a fare un buon risotto fatto a regola d'arte, ed allora andiamo a comperare i risi, semi pronti che si cucinano in breve tempo.   Non è la stessa cosa.


Quando lavoravo ed avevo il negozio, il tempo era veramente limitato per dedicarsi alla cucina
e come . tante persone ero diventata  una patita della pentola a pressione.

Poi le cose cambiano e un giorno mi sono ritrovata sola: La pentola era  andata a riposare chissà dove.    E il mio risotto che facevo sempre?  Cambiati i menù.

Giorni fa   , passeggiando,  ho visto in un negozio una pentola tracagnotta, un bella pentolina a pressione giusta per me.

Marca fra le migliori.  Me la prendo, anche se sembra strano ricomprarsela a 84 anni.

Il  risotto è ritornato sulla mia tavola.  Facile facile.

Ingredienti: un  scalognetto tritato, un cucchiaio d'olio, un bicchiere scarso di riso da risotti ( Non Basmati)  un bicchiere abbondante di acqua, un bicchiere abbondante di vino bianco  . 

Preparazione lampo. tritare lo scalogno e rosolarlo con l'olio. Versare poi il riso con  l'acqua e il vino, pizzichetto di sale. Punto. 

Chiudere le pentola a pressione, metterla sul fuoco ,non appena fischia e sfiata       da quel momento abbassare un pochino la fiamma e  contare 5 minuti. Spegnere il fuoco e passare sotto l'acqua la pentola per freddarla. Ciò fatto aprire, il risotto è pronto.  Parmigiano, facoltativo un ricciolo di burro                    


Foto: Malizia in cucina





martedì 26 febbraio 2013

Italia mia..." Il Castello di Torrechiara" Parma

Se avete un'anima sognante e siete romantici, vi consiglio di andare a visitare il bellissimo Castello di Torrechiara che si trova ad una ventina di chilometri da Parma.



Senza dubbio il più ben conservato, ricco di mistero e leggende.

Molto spesso vengono allestiti spettacoli importanti e la sua spettacolarità si presta per ambientare  dei film storici.
La leggenda vuole che durante le notti di plenilunio, appaia il fantasma di una bellissima nobile , che fu murata viva  dal marito.  vagando fra le stanze e torri bacia appassionatamente uomini che la incontrano, così, per vendicarsi del marito che l'aveva imprigionata condannandola ad una triste vita.

Ricco di affreschi stupendi, fra cui si distingue la Camera d'oro

Questo Castello fu costruito intorno al 1460 dal conte Pier Maria II de  Rossi come luogo d'incontro con la sua amante Bianca Pellegrini.
Viene conosciuta come la più bella storia d'amore della provincia di Parma.


Camera d'oro


Un luogo affascinante ed inquietante
Si torna indietro nel tempo

Visite guidate, ristorante e bar, ben organizzato


considerazioni tristenzuole


>>>>>>>>>>mentre ti domandi  come sarà il futuro

                     è già passato<<<<<<<<<<<<<<<<<<<



>>>>>DAMOSE DA FA'<<<<



I miei tozzetti alle mandorle e nocciole

Ingrediernti: 500 gr. di zucchero
                     250 gr. di mandorle
                     250 gr. di nocciole
                     1 bustina vanillina
                     1 bustina lievito in polvere
                     2 uova
                     1 tazzina di caffè di rum
                     1 bicchiere di olio di oliva
                     circa 1 kg di farina Manitoba
                     pizzico di sale
                     zucchero di canna

                    
Miscelare prima il tutto in una ciotola grande, tranne lo zucchero di canna.
Poi dopo aver impastato grossolanamente, trasferire su di una tavola di legno e lavorare l'impasto per 5 minuti fino ad ottenere una pasta morbida e liscia:  le mandorle e le nocciole andranno spezzettate ed aggiunte.
Ciò fatto formare dei filoncini che accarezzerete con un pochino d'olio e poi vanno spolverizzati con lo zucchero di canna.
Sistemarli in una teglia a distanza di due/tre cm. per circa 20 minuti, quindi a metà cottura.
Estrarli dal forno e tagliarli a fette diagonali. Rimetterli in forno per altri 15 minuti. Lasciarli freddare .        n/b    Iniziare la cottura in forno caldo a 170°

lunedì 25 febbraio 2013

1480 non è una data



1480   non è una data , ma quanti post ho scritto in questi miei primi due anni come blogger.  Ho cercato di raccontare un po' di tutto,  dei miei viaggi, delle mie semplici ricette, delle mie frasi , dei miei lavori, di tutto ciò che mi è saltato in mente.  Questa strana vita meravigliosa che ho vissuto curiosa di tutto, Ho raccontato un po' della mia fantasia  .
Non soffermatevi agli ultimi post
Andate a curiosare indietro.  Alcune segnalazioni, non recenti, sono interessanti.



Ringrazio chi mi segue, mi sento in compagnia di amici che molto spesso amano le stesse cose.   I nuovi lettori forse saranno contenti di leggere i post più vecchi.

prese di corrente


                                                                   curiosando qua e là
                                                                                      
anche questa può essere una idea divertente



Uno dei miei lavoretti





Un po di dolcezza, un po'di creta, ecco uno dei miei lavoretti in ceramica

Italia mia..." San Nicola Arcella" Calabria


Come si staccano i meteoriti nell'infinito e vanno a cadere chissà dove
così un angoletto di paradiso si è posato a San Nicola Arcella in Calabria
A 7 chilometri da Praia a mare , prima di Scalea, . Dalla roccia scende a mare lungo la costa.
Chiesa di San Nicola


Vicino all'Isola di Dino, già nominata in un mio precedente post. Paesino  sereno,   caratteristico, ha uno splendido porto naturale, raccolto, che consente di far rifugiare le imbarcazioni durante le
improvvise tempeste.

Panorami unici, aria di altri.
tempi.


Arcomagno

Segnalarlo ora, può sembrare prematuro considerando il maltempo attuale, ma la primavera arriva di corsa, e si cominciano a fare progetti.

 porto naturale







in fondo, Isola di Dino

venerdì 22 febbraio 2013

Un sorriso


    A volte, anche un sorriso brutto è sufficiente per risollevare il cuore!




Risotto ai peperoni multicolori

Allora, il giorno prima preparo un buon brodo di gallina, semplice, solo con acqua, un pochino di passata di pomodoro e due foglie di alloro, sale, pizzichino di peperoncino, una patata.
Lo metto la sera in frigo per far gelare l'eccesso di grasso che toglierò il giorno dopo.

 Per ogni persona calcolo quattro cucchiai di riso ( da risotto) e non quello Basmati che si presta per altri piatti, che faccio soffriggere in una pentola con uno scalogno o due, dipende per quante persone, con due cucchiai di olio evo e una noce di burro.

Faccio rosolare bene bene e verso una buona spruzzata di vino bianco. Io, il risotto non  lo abbandono mai, continuo a mescolarlo fino a cottura ultimata.  Comincio a versare poco per volta il brodo che , intanto avrò scaldato e sgrassato.   Aggiungo , quando comincia a assorbire sempre  altro brodo.    Dopo un 5/6 minuti lavo bene 3 peperoni, del tipo piccolo, come dalla foto, 1 rosso, uno verde, uno giallo,Con una forbice da cucina taglio i peperoni a striscioline sottili e le verso nel riso., schiaccio a purè la patata che avevo messo nel brodo.




Continuo la cottura,  aggiungo due sottilette classiche.   Dopo circa 15 minuti spengo il  fuoco e faccio mantecare il risotto per un paio di minuti.    Dopo aver fatto le porzioni spolverizzo sopra un buon pecorino di grotta.  Il parmigiano a chi non gradisce il pecorino.



Foto: it.123rf.com
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mercoledì 20 febbraio 2013

Il destino



           Puoi svegliarti anche molto presto all'alba,
                       ma il tuo destino si è svegliato prima di te!


                                                                             ( proverbio africano )

Difetti

Chi è senza difetti scagli la prima pietra...

Come riusciamo bene a criticare anche il più piccolo difetto!

Siamo sempre pronti a giudicare e buttare le pietre con le parole.

Ehhhhh!  quante volte  ho sentito nei miei confronti  delle spiacevolezze che non digerivo:  però, però     ho escogitato un sistema.
 Bisogna battere nel tempo la cattiveria che spesso hanno le persone,   Mi studio un attimo chi ho di fronte ed evidenzio al massimo i difetti che ho, o credo di avere.

Non ci crederete,  ma evidenziando tolgo il gusto della critica . Non ci provano più , anzi,  quasi ,quasi trasformano i loro pensieri in complimenti.   Provateci!

E , tutti, prima di criticare la vogliamo fare una corsetta davanti allo specchio?


                     Anche il sole ha le sue ombre!
    

martedì 19 febbraio 2013

Ottimisti, pessimisti


E' meglio essere ottimista ed avere torto che essere pessimisti ed avere ragione!!!!!!!!!!!

                                                     (   Albert  Einstein )