https://books.apple.com/mx/book/le-ricette-di-tunni/id649475818?l=en
martedì 9 luglio 2013
chiaccherone
Se proprio vuoi raccontare un segreto o una cattiveria, raccontala ad un bugiardo o a un muto
uno non parla e l'altro non è creduto. ma tu stai bene
Voltaire diceva: Le secret d'ennuyer est celui de tout dire ( Il segreto per annoiare è quello di dire tutto)
lunedì 8 luglio 2013
sabato 6 luglio 2013
venerdì 5 luglio 2013
Riflessione, i mariti
Certe donne amano talmente il proprio marito che, per non sciuparlo, prendono quello delle loro amiche.
( Alessandro Dumas padre)
lunedì 1 luglio 2013
Torta di ricotta a forma di ciambellone
E' una torta a forma di ciambellone.
Involucro: 250 gr. di farina, 2 uova, 2 cucchiai di zucchero,1 cucchiaio d'olio,un po' di liquore.
Farcitura: 1/2 kg di ricotta, 2/3 uova , 150 gr. di zucchero, cannella in polvere, limone grattuggiato.
Impastare l'involucro e stendere la pasta sottilmente. Posare sulla teglia e fare ben aderire dopo aver spalmato del burro,lasciando alti i bordi.
Miscelare la ricotta, prima con i tuorli montati con lo zucchero e poi con le chiare montate a neve con un pizzichino di sale.
Riempire la ciambella ripiegando i bordi verso l'interno per 2/3 cm. pizzicando " a cugno".
In forno caldo a 180° per mezzora.
sabato 29 giugno 2013
modo di dire foggiano
A vecchiaìje 'i cavezette rosce
( La vecchiaia con le calze rosse)
In certi casi , molte persone, fanno delle cose che avrebbero dovuto fare in gioventù
martedì 25 giugno 2013
Palline di ricotta al sughetto fresco di pomodoro
La proporzione è così.
3 cucchiai di ricotta freschissima, 1 cucchiaio di parmigiano grattuggiato ed 1 cucchiaio di farina.
La dose va moltiplicata per il numero delle persone.
Preparare l'impasto e formare delle palline piccole che vanno cotte in acqua abbondante salata.
Appena a galla raccoglierle delicatamente con la schiumarola. Metterle in un piatto e condirle, sempre con delicatezza, con un buon sughetto di pomodoro fresco con basilico.: Sono deliziose:
Liquore " il Nocino"
Lo sapevate che il liquore Nocino va preparato la notte del 24 giugno per San Giovanni?
e che bisognerebbe raccogliere i malli della noce a piedi scalzi?
Dicerie, usanze, leggende, forse, ma pare che proprio sia necessario rispettare questa regola.
22 noci acerbe, mezza stecca di vaniglia
noce moscata, 7 chiodi di garofano,
500 gr di zucchero, 400 ml di acqua
Tagliare a metà. meglio in quattro gli spicchi del mallo.
Metterlo in un barattolo capiente con l'alcol e le spezie
agitandolo di tanto in tanto per 40 giorni, di notte in casa, di giorno al sole.
Dopo 40 giorni preparare uno sciroppo con l'acqua e zucchero. Scaldarlo per sciogliere bene e farlo freddare. Unire all'acool, togliere il mallo e filtrare. Dovrebbe riposare un anno, ma è consuetudine regalare il nocino a Natale, magari in una bottiglietta sfiziosa.
domenica 23 giugno 2013
Il mio blog
Il mio blog ogni tanto, avrete notato ha delle brevi pause.
Non mi sono stancata di scrivere, invece voglio invogliare, sempre se vi interessa, a leggere i post vecchi.
Dopo due anni e mezzo e più ho scritto quasi 1600 post trattando di tutto un po'. Ricette, viaggi, curiosità , un miscuglio di notizie più o meno interessanti, che fanno parte della mia vita: Leggete indietro, io stessa , rileggendo ho trovato notizie che possono interessare e quasi avevo dimenticato di aver scritto. Mi sono piaciuti:
Anche se sono più vecchietta e mi muovo di meno per i miei giri in Italia, non mi preoccupo se non sempre sto a raccontare, dopo tutto il mio blog diverte più me che voi, forse:
Però mi piace ricevere commenti, qualsiasi essi siano, mi da la sensazione di essere in buona compagnia, mi piace fare una bella chiaccherata.
Intanto auguro buone vacanze a tutti, guardate con attenzione e gioia tutto quello che potete.
La vita offre continuamente situazioni, visioni, bellezze che vanno osservate con attenzione ,non così, per caso. Quanti miracoli abbiamo, e non sempre ce ne accorgiamo.
Dobbiamo incamerare ricordi di tutti i tipi, che poi, ci aiuteranno, quando saremo diversamentem giovani, a vivere sereni per aver potuto godere una vita bellissima.
E i guai?, Pure quelli, servono. Aiutano a capire meglio quanto tutto è meraviglioso.
Ringrazio chi mi legge, siamo arrivati, cara Tunni ,
a
55555 visitazioni
Buone Vacanze a tutti!
Panzerotti con cipolla e ricotta
Io li faccio così:
Acquisto la pasta lievitata dal fornaio
Il quantitativo, dipende da quanti siamo:

Faccio dei tondi o quadrati di circa 10/12 cm.
Intanto soffriggo con olio delle cipolle fresche, tagliate sottilmente, con un pizzichino di sale.
Preparo della ricotta fresca che amalgamo con qualche cucchiaio di parmigiano.
Su ogni disco o quadrato metto un po' di cipolle e un po' di ricotta ( facolativo dei pezzetti di alice sott'olio). Piego il panzerotto e schiaccio i bordi con la forchetta per non far uscire il contenuto: Mezz'ora ancora a lievitare e friggere in abbondante olio di semi finchè sono belli dorati
Frisella, cibo veloce
Tornando dal mare, accaldate, sudate, senza voglia di far nulla. ecco una soluzione.
Specie a pranzo, prima del riposino pomeridiano, ecco le friselle in aiuto.
Le friselle migliori, da buona pugliese, sono quelle del Salento, Io scelgo quelle di Altamura
Bagnare leggermente con acqua salata. I pescatori usano bagnarle con l'acqua del mare, lontana dalla riva, bella pulita.
Tagliare a pezzettini un bel pomodoro che condirete con olio evo, uno spicchio di aglio tritatissimo, basilico, e un'alicetta sott'olio. Un bel bicchierozzo di vino fresco con una spruzzatina di gassosa.
E via! dieta mediterranea., lasciamo da parte gli chef e gustiamoci questo stuzzichino!!!!!!
Dipende dagli impegni, l'aglio è facoltativo!
mercoledì 19 giugno 2013
Dieta Illusione senza risposta
Una dieta equilibrata si fa con un gelato nella mano destra
ed uno nella mano sinistra
Cerco di perdere peso
ma lui continua a trovarmi!
Sconcertante
Un gattino a due facce
è una malattia chiamata DIPROSUPUS CRANIOFACCIALE, rara
normalmente muoiono presto
peccato!
invece molte persone , lo stesso, hanno due facce e purtroppo una lunga vita.
martedì 18 giugno 2013
Italia mia..." Zagarolo" Roma
A circa una quarantina di chilometri da Roma, ecco Zagarolo. Adagiato su una dolce collina a poco più di 300 metri sopra il livello del mare
Arricchito dallo splendido Palazzo Rospigliosi.
L'anima del duca vagherebbe, in cerca di perdono per le sue scorribande amorose che avvenivano con le concubine e per l'omicidio della madre della moglie. ( Mi dice il persiero che la suocera aveva scoperto qualche marachella), e precisamente nella sala dell'alcova dove avvenivano gli incontri.
Nel Palazzo Rospigliosi, oltre a godere della bellezza del luogo, spesso vengono organizzati eventi importanti.
A Zagarolo, curiosità, c'è la villa da star, del bellissimo Gabriel Gargo, circondato dai suoi, e tanti, adorati animali. dove dimentica il mondo effimero dello spettacolo e ritrova i valori della vita.
Arricchito dallo splendido Palazzo Rospigliosi.
In questo Palazzo, da vedere l'interessante Museo dei Giocattoli che rimarrà chiuso
dal 12/8 al 24/8
Per chi vuole credere, fra le sale della Biblioteca vagherebbe lo spettro del Duca Pompeo Colonna. Questo nobiluomo ha lasciato tracce del suo passaggio.
I Ghost Hunters Romà da un indagine affermano che lungo la Via Franchigena nel sud, pare, che il fantasma del Duca sia stato notato di recente e nel Palazzo Rospigliosi si avvertirebbero strani fenomeni e rumori.
L'anima del duca vagherebbe, in cerca di perdono per le sue scorribande amorose che avvenivano con le concubine e per l'omicidio della madre della moglie. ( Mi dice il persiero che la suocera aveva scoperto qualche marachella), e precisamente nella sala dell'alcova dove avvenivano gli incontri.
Nel Palazzo Rospigliosi, oltre a godere della bellezza del luogo, spesso vengono organizzati eventi importanti.
A Zagarolo, curiosità, c'è la villa da star, del bellissimo Gabriel Gargo, circondato dai suoi, e tanti, adorati animali. dove dimentica il mondo effimero dello spettacolo e ritrova i valori della vita.
sabato 15 giugno 2013
Cuscini personalizzati
Ora si può fare di tutto.
Stampare su stoffa delle foto e poi confezionare dei buffi cuscini potrebbe essere una simpatica idea per qualche nostro amico.
Stampare su stoffa delle foto e poi confezionare dei buffi cuscini potrebbe essere una simpatica idea per qualche nostro amico.
Magari degli amici un po' più carini...!
Pizza napoletana Margherita
Piatto dei poveri, ma che ha costruito invece per alcuni grandi fortune.
Piatto antichissimo, acqua e farina, spiaccicato, pizzico di sale , nudo di condimento.
cotto, magari su due legni incrociati.
Poi il tempo lo ha arricchito in mille modi, perfezionamdo le dosi, i sapori.
E poi, dopo tanti secoli, anni eccoti che un giorno nasce la famosa Pizza Margherita sotto il segno dei gemelli che a Napoli viene festeggiata ogni anno.
Un pizzaiolo, del Golfo di Napoli. certo Raffaele Esposito, offrì alla Regina Margherita di Savoia,in visita al Maschio Angioino, una pizza condita con pomodoro, mozzarella e basilico, i colori della nostra bandiera.
Questa variante ha avuto un successo strepitoso apprezzato a livello internazionale.
Qualche anno dopo La Regina morì e non seppe mai di questa leccornia, simbolo dell'Italia.
Qualcuno sostiene , invece, che si chiama così, perchè la mozzarella guarnisce a mò di margherita
venerdì 14 giugno 2013
Curiosare nell'elenco telefonico
Può sembrare falso, ma sono alcuni nomi e cognomi, veri trovati nell'elenco del telefono
Maria fortuna Incostante
Sforza Italia
Domenica Di Schifo
Mercoledìsanto Pasqua
Zampetta Addolorata Sabato Domenica
Assetato Bevilacqua Lardo Lardo
Pozzessere Felice
Butta' Eva
Corso Illuminato
Gnocchi all'ortolana
Ingredienti: 1 kg di patate
farina q/b ( circa 3/4 etti)
1 peperone, 2 zucchine, metà melanzana
1 cipolla di Tropea, 2 fiori di zucca
2 pomodori rossi
50 gr. di pancetta affumicata,olio evo
parmigiano grattuggiato
Preparazione:
Lessare le patate, scolarle e schiacciarle con l'apposito arnese

Impastare e fare dei rotolini da tagliare nella misura desiderata.
Intanto in una padella tagliare a cubettini tutte le verdure su citate e farle rosolare nell'olio ben croccanti.
A parte , invece, rosolare la pancetta senza olio.
Lessare gli gnocchi e non appena vengono a galla, scolarli e condirli con il composto di verdure aggiungendo in ultimo la pancetta croccante ed una buona spolverata di parmigiano.
domenica 9 giugno 2013
Italia mia..." Vetralla" Viterbo
La leggenda dice o pare
che sullo stemma comunale sono raffigurati grappoli d'uva in campo azzurro, in omaggio a Noè che dopo le fatiche del diluvio, avrebbe proprio da queste parti fondato il primo villaggio e, per rinfrancarsi ,avrebbe bevuto vino di Vetralla.
Oltre al vino, in zona ci sono abbondanti produzioni di olio d'oliva, ortaggi, cereali, nocciole e legnami.
E' piacevole indugiare tra gli angoli del centro storico, dove sono concentrati palazzotti aristocratici, anche se spesso avviliti da una patina di vetusto grigiore. Palazzi di stile vignolesco si alternano a modeste case addossate l'una all'altra.
che sullo stemma comunale sono raffigurati grappoli d'uva in campo azzurro, in omaggio a Noè che dopo le fatiche del diluvio, avrebbe proprio da queste parti fondato il primo villaggio e, per rinfrancarsi ,avrebbe bevuto vino di Vetralla.
Oltre al vino, in zona ci sono abbondanti produzioni di olio d'oliva, ortaggi, cereali, nocciole e legnami.
E' piacevole indugiare tra gli angoli del centro storico, dove sono concentrati palazzotti aristocratici, anche se spesso avviliti da una patina di vetusto grigiore. Palazzi di stile vignolesco si alternano a modeste case addossate l'una all'altra.
Chiese numerose, si distingue fra tutte la chiesa di S. Francesco, ove sono visibili pavimenti cosmateschi, ricchi capitelli, tetto a capriate e si fa subito apprezzare per l'austerità e la sobrietà delle linee romaniche.
Interessante il Palazzo Comunale.
Balcone medioevale della Tuscia Viterbese
Curiosità: E' probabile che sia fra le rare città ,in cui il sindaco debba sposare ogni anno un cerro , Pianta secolare di grandi dimensioni a Pian della Botte.
Famose le terraglie rustiche,con l'inimitabile sberleffo di colore giallo-verde, di Checco Lallo, colui che più di ogni altro simboleggia l'arte dei cocciari di Vetralla ( scomparso alcuni anni fa)
Io che ero una sua assidua cliente, ancosa adesso conservo alcuni pezzi, cocci di uso domestico, cotti ancora nel forno a legno. Sono divenuti quasi pezzi di antiquariato.
Nei dintorni di Vetralla molto interessanti i resti della necropoli di Norchia
Via Franchigena
Informarsi alla proloco di Vetralla in Via Cassia Sutrina
Scarpe comode per visitare questa " città perduta di Norchia"
Un torrente colpito dai raggi del sole sembra come oro nelle vicinanze.
Tratti della famosa Via Franchigena.
mercoledì 5 giugno 2013
Pesche ripiene
Ingredienti: 6 o 7 pesche gialle
50 gr. di cioccolato fondente tritato
35 gr. di amaretti
25 gr. di zucchero
15 gr. di cacao
un tuorlo freschissimo
burro,vino bianco secco
liquore Amaretto o Strega
panna montata
Preparazione: Lavare le pesche, asciugarle, aprire a metà , liberarle dal nocciolo.
In una terrina sbriciolare gli amaretti, unirvi il tuorlo, il cacao setacciato, lo zucchero e il cioccolato, aromatizzare con un cucchiaio di liquore amalgamendo bene il tutto.
Sistemare le mezze pesche, che avrete riempito del composto di cui sopra, in una teglia imburrata, una accanto all'altra.
Versare nella teglia ( non sul frutto) 2 o 3 cucchiaiate di vino e mettere in forno caldo a 180° gradi per circa 20 minuti.
Lasciare intiepidire le pesche e servirle guarnite con della panna montata.
martedì 4 giugno 2013
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