36 anni fa. Cerenova era una Roma 2 che stava nascendo.
Ne avevo sentito parlare dai miei fratelli che avevano già acquistato una villa prima uno e dopo una paio di anni l'altro. Mi piacque subito e dopo breve tempo decisi anch'io di fare la casetta delle vacanze, anche perchè qui c'era , non so ora, un mare pescosissimo e mio marito era un subacqueo esperto.
La mia casa era in costruzione e venivo spesso per vedere a che punto erano i lavori. Mentre stavo guardando il rustico, felice di aver fatto quell'acquisto non sapevo che la vita, in quel momento mi stava regalando un dono prezioso.
Vedevo, un 'altra signora che aveva la mia stessa gioia nel guardare il residence. Un sorriso fra noi . Nacque un amicizia di quasi 20 anni fino alla sua scomparsa. Eugenia, mia dolcissima amica ,non so perchè , oggi, mentre passeggiavo davanti casa, il mio pensiero è andato a te. Te, che nonostante i tuoi handicap gravi, sapevi trasmettermi la forza di accettare tutto serenamente e mi hai insegnato cosa è la felicità, come è bello donare e ricevere in cambio anche un solo sorriso . Quante ore abbiamo chiaccherato, io ti prendevo la mano e mi raccontavi delle cose che , sapevo, non erano vere, non bugie , ma sogni che ti eri costruita con la tua fantasia per trovare la forza di vivere le tue malattie. Sogni meravigliosi di amore. Mi facevi tanta tenerezza e fingevo di crederci, facevo tesoro dei tuoi consigli. La tua squisita educazione, i tuoi insegnamenti erano per me gioielli, la tua " erre moscia" ti rendeva bella e colma di fascino .
E i nostri viaggi? Ero così contenta di portarti con me. Non potevi camminare e panoreggiavamo. Volevo farti vedere tutto quello che potevo e ridere insieme di tutte le stupidaggini che mi venivano in mente.
E' stato bello questo ricordo di un giorno lontano
Eugenia ti ascolterà e ricorderà anche lei quei bei momenti vissuti con una cara amica come te.
RispondiEliminaPatrizia